Il termine ultimo per la trasmissione telematica all’agenzia delle Entrate del modello 770 da parte dei sostituti d’imposta anche per l’anno 2013 slitterà dal 31 luglio al 20 settembre prossimi.
La proroga della scadenza è stata prevista in un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri proposto dal ministro dell’Economia e delle Finanze, firmato ieri, che tiene conto delle esigenze manifestate dalle aziende e da numerose categorie di professionisti, fra cui i consulenti del lavoro, i giovani ragionieri e i tributaristi. Tutti si erano, infatti, lamentati per la tempistica troppo ristretta determinata dal rinvio dei pagamenti di Unico 2013, sollecitando un impegno diretto presso il Mef da parte dello stesso direttore dell’Agenzia, Attilio Befera, ricordando l’analogo precedente dello scorso anno.
Il rinvio è stato favorito anche dal fatto che al modello 770 non sono legati pagamenti e che la proroga decisa ieri, non ha comportato, quindi alcun pregiudizio per le casse dello Stato.
Il Dpcm – il cui testo non era stato ieri ancora diramato – dovrebbe riguardare riguardare sia lo slittamento del modello 770/13 semplificato, sia del modello 770/13 ordinario, nonchè dei termini per il ravvedimento operoso.
Doppia tipologia
Il modello 770 semplificato riguarda i sostituti d’imposta, comprese le amministrazioni dello Stato, che devono dichiarare i dati relativi a certificazioni rilasciate ai contribuenti a cui sono stati corrisposti nel 2012 redditi di lavoro dipendente e assimilati, indennità di fine rapporto, prestazioni in forma di capitale erogate da fondi pensione, redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i dati contributivi, previdenziali e assicurativi e quelli relativi all’assistenza fiscale prestata nel 2012 per il 2011.
Il modello 770 ordinario riguarda, invece, i sostituti d’imposta e gli intermediari che devono dichiarare le ritenute operate su dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale erogati nel 2012 od operazioni di natura finanziaria effettuate nello stesso periodo. Il 770 ordinario richiede anche l’indicazione dei dati riassuntivi dei versamenti effettuati, delle compensazioni operate e dei crediti d’imposta usati.
Le reazioni
Soddisfazione per il decreto di proroga è stata espressa, in particolare, dai consulenti del lavoro. «Va fatto un plauso alle Entrate e al Mef per avere raccolto tempestivamente le sollecitazioni dei consulenti del lavoro e degli altri professionisti – ha sottolineato il presidente del Consiglio nazionale, Marina Calderone, che sul tema aveva inviato una lettera a Befera la scorsa settimana –. In effetti, la situazione di ingolfamento a fine mese di scadenze tributarie che ricadono sugli studi suggeriva una soluzione di buon senso. Il rinvio – ha concluso Calderone – è giunto anche in un momento opportuno, evitando ai professionisti e alle loro strutture un impegno straordinario in un momento molto particolare nella gestione degli adempimenti».
Si rileva che la proroga sarebbe stata ancor più efficace se concessa con un po’ più di anticipo rispetto alla scadenza. Infine vi è da valutare, visti i continui differimenti degli ultimi anni, l’eventualità di modificare nuovamente la scadenza collocandola nei mesi autunnali come avveniva in passato.
fonte: Il Sole 24 Ore
25 luglio 2013