Acconto e saldo IMU TASI: coefficienti, moltiplicatori, e calcolo delle imposte.
Scade lunedì 18 dicembre il termine per il versamento del saldo IMU e TASI 2017.
IMU e TASI sono bloccate per il secondo anno consecutivo, la legge di bilancio 2017 (L. 232/2016) ha confermato le disposizioni in vigore lo scorso anno per cui i comuni non posso aumentare le aliquote rispetto a quelle deliberate nel 2015. Stop anche alle maggiorazioni: l’aumento di 0,8 punti per la sola aliquota della TASI, infatti, è applicabile nel 2017 solo se deliberato e applicato, per il 2016.
Si ricorda che la IUC (imposta unica comunale) si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso degli immobili e l’altro collegato all’erogazione/fruizione di servizi comunali. La IUC si compone :
- dell’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali,
- dal tributo per i servizi indivisibili (TASI) a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile,
- tassa sui rifiuti (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
In particolare l’IMU è l’imposta municipale propria ed è pagata dai possessori di immobili e terreni ubicati nel territorio dello stato. Per i contribuenti privati, la base imponibile si calcola seguendo questi 3 punti:
- Rendita catastale al 1° gennaio dell’anno di imposta
- Rivalutazione della rendita al 5%
- Moltiplicazione del valore così ottenuto per uno dei coefficienti previsti dalla normativa.
In merito alla TASI, il suo presupposto impositivo è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, di aree scoperte edificabili e non, a qualunque uso adibiti. Dal 2016 la TASI non è più dovuta sugli immobili adibiti ad abitazioni principali, ad eccezioni di quelle cd. di lusso con categoria catastale A/1, A/8, A/9.
Imu e Tasi sono pagate dal contribuente:
- il 16 giugno di ogni anno (acconto o intera imposta)
- il 16 dicembre a saldo di quanto versato.